lunedì 18 giugno 2012

GRADO FROM A WINDOW POINT OF VIEW


Grado,
un'isola,
di pescatori,
di viuzze strette ombreggiate,
di finestre,
finestrelle,
luci,
balconi,
aperture.


Grado,
una passeggiata
quando tutti sono a fare il riposino.


Grado,
vista dal punto di vista
delle finestrelle,
che da lassù
guardano giù
e guardano oltre,
dove si vede il mare,
quello che profuma di salsedine e iodio,
e che riempie gli occhi di magia.









Da una finestra si può imparare molto della persona
che vi abita all'interno.


Una retina di conchiglie,
una tendina colorata,
un filo per stendere il bucato.






Una bandiera, la nostra,
delle mutandine bianche,
delle mollette colorate.






Bucato,
tutto bianco,
fresco,
steso un pò a caso,
magari per la fretta di andare al mare...











Piccoli tesori,
Madonnine, Gesù, un Santo protettore.
Sparsi per la cittadina più
romantica ed affascinante che io conosca.









Un'inferriata profumata,
gelsomino in tutto il suo splendore,
peccato non poterne strappare un ciuffetto
da portare in tasca.








Non è estate senza gerani,
belli,
colorati,
dal gambo robusto
e dalle foglie ondulate.









Vecchi pizzi,
vecchi merletti,
tutti fatti a mano
dalle anziane del posto.
tesori inestimabili di mani sapienti,
che con un pò di filo fanno capolavori,
che durano in eterno.








Una mano di calce,
che disinfetta e schiarisce,
il bucato quotidiano
e due fiorellini piccini,
ma pur sempre due fiorellini.








Rosso,
rosso ovunque,
fiori,
fiori ovunque,
bellezza,
bellezza ovunque.







Fronte mare,
un terrazzino,
un ombrellone,
un lampione che fa da casa ad un
gabbiano.










Nel corso,
un palazzo d'epoca,
con un balcone che sa di Tiffany blue,
"che piace tanto a te",
come dice il mio Chicco.








Una finestrella leggermente rotonda,
un arco in una parete,
una tendina che si fa ammirare,
in un piccolo campo,
perchè qui le piazzette si chiamano così.









Azzurro,
forse verde,
forse una mescolanza,
forse perchè se non fosse stata così bella,
sarei passata oltre.







Un nido vero,
per un uccellino vero,
in una finestra vera,
che sa di poesia.



Un nido per un pettirosso e degli ovetti blu,
un nido perchè anche se piccino
vuol dire casa,
e la casa è dove batte il cuore,
sempre.



Se avete il tempo,
se avete l'occasione,
prendetevi una giornata da trascorrere a Grado,
è un'isola magica,
con un sapore d'altri tempi,
ma che dona calore attuale,
e vi coccola, anche solo per qualche ora.


Buon lunedì di sole,
buona settimana estiva,
pronta ad aspettarvi per un altro weekend di sole,
gioia, mare e finestrelle...

A volte basta solo alzare gli occhi all'insù per vedere
piccole magie.


xoxox





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