martedì 26 giugno 2012

LE IMMAGINI SONO EMOZIONI, ANCHE A MILANO



Io credo che le immagini siano emozioni,
io credo che i nostri occhi siano messaggeri di beltà,
io credo che un'immagine duri per sempre,
io credo che la vita sia il più
grande contenitore di immagini,
quelle immagini che sanno emozionare,
che sanno commuovere,
che sanno incantare,
che sanno portare parole anche
laddove voce non c'è,
perchè a volte il silenzio basta
per scrivere poemi lunghi una vita intera.









Un'immagine,
io,  
una mamma,
una moglie,
una fotografa non fotografa,
piuttosto 
una catturatrice di momenti,
quei momenti che potranno ritornare,
giorno dopo giorno,
come una dolce nenia,
per fare compagnia
e per riemozionare,
sempre.







Un'immagine di speranza,
la chiesetta di San Camillo,
un'angolo di pace in una Milano normalmente caotica.














Due passi per prendere una boccata d'aria,
due passi in un marciapiede,
con il naso all'insù.


Balconi fioriti,
mattoni colorati,
qui a Milano.












Una casa a ringhiera,
un insieme di colori,
profumi,
panni stesi,
piante e fiori,
voci e canti d'uccellini,
una casa che profuma di città,
di questa città.







Un tram,
delle rotaie,
un colore che attrae,
un mezzo antico in una città moderna,
tutto resta e tutto torna,
sempre.







Campanelli,
citofoni,
palline dorate,
famiglie,
persone,
vita.







Scoprire tesori,
abbandonati,
solitari,
preziosi,
da far rivivere.








Il profumo del sapone,
il sorriso di una ragazza,
a Milano c'è il mondo interno,
in piccoli angoli cittadini.







Un corrimano
per scendere,
per sostenere,
per prendere una metropolitana
e volare via,
sotto ad una città che vive
su più piani.







Tutte queste immagini in un piccolissimo
tratto di strada,
alla ricerca di un caffè,
per una pausa dopo un lungo viaggio,
in attesa di un intervento delicato,
ad un papà, che è anche un marito,
che ritornerà di nuovo in forma,
passo dopo passo.







Un caffè freddo,
una giornata calda,
un piccolo attimo di gioia,
in un piccolo angolino
chiamato Boscovich Bakery.







Profumo di pane fresco,
la passione di una famiglia,
premiata come miglior panificio del 2011.

Una fortuna esserci entrata,
così per caso,
in cerca di un caffè,
e trovando molto di più.









Mi guardo attorno,
mi incanto,
mi sento fortunata,
perchè la vita è fatta di piccoli attimi,
di piccole gioie,
di piccoli luoghi che incantano,
e che capitano sui nostri passi all'improvviso,
semplicemente andando in cerca di un caffè,
in una città sconosciuta,
enorme, caotica, frenetica, ma
normale e fatta di persone genuine.











Un fiore,
una lampada,
una pila di tovagliolini.

Un colore,
il bianco,
mescolato ad un altro,
tortora.


Un insieme che è poesia.









Un'immagine per ricordare
un momento speciale,
una giornata che porterà ad un cambiamento,
ad un miglioramento,
ad un intervento delicato,
che porterà frutto,
e che renderà un papà,
che è anche un marito,
ed un atleta,
di nuovo forte. 






Un piccolo pensiero da portare via,
un caffè freddo,
e dei biscottini a forma di cuore,
perchè questo è prima di tutto
un gesto d'amore.




Buona guarigione Cristi,
grazie Milano,
per avermi sollevato il morale
semplicemente guardando attraverso una macchina fotografica,
e scrivendo pensieri e parole
guidata da un'emozione,
l'emozione di un'immagine,
e il desiderio di fare ritorno a casa,
per ritrovare le altre due parti di cuore,
che attendono di essere abbracciate e coccolate.


xoxox 

4 commenti:

  1. Un in bocca al lupo a Cristiano . E un grosso abbraccio a te

    Laura

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    1. grazie Laura...anche se un pò in ritardo, un bacio anche a te, grande grande

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  2. Scopro questo blog (e leggo questo post) soltanto ora......ma non è mai troppo tardi per fare i miei complimenti a questa mamma, MOLTO mamma ma anche MOLTO fotografa anche se non pensa di esserlo! Auguri!

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  3. grazie cara Roberta, grazie per questo piccolo attimo di commozione e felicità, di tutto cuore...

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