martedì 13 marzo 2012

...TRIESTE is not TRISTE...

TRIESTE

"Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.

 
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.




Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.

La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva."

(Umberto Saba)



Credo non ci siano parole più belle per descrivere Trieste, di quelle che ha usato il maestro Saba.

Trieste è azzurro,
Trieste è mare,
Trieste è sole,
Trieste è il confine tra Cielo, Mare e Monti...





Trieste è aspra, brulla, secca, se la si guarda in alto,
Trieste è acqua, mare, sale se la si guarda in basso...





Sabato eravamo a Trieste,
Cristiano per lavoro,
io per assisterlo,
ma poi non ho resistito e mi sono fatta un giro per la città,
e questo è quello che miei occhi hanno visto
e fermato per un istante infinito...

TriEste is not triste,
Trieste è vita, è gioia, è amore,
e chi meglio di questi sposi novelli
poteva fare da cornice a questo pensiero...



Trieste è una finestra sul mare,
Trieste ha dei palazzi meravigliosi,
e le finestre hanno sempre avuto un fascino per me,
quindi ve ne dedico alcune.

Queste sono quelle di Piazza Unità d'Italia,
la piazza principale di Trieste,
che si trova ai piedi del Colle di San Giusto
e di fronte al mare...




Queste sono quelle di Piazza Borsa




Queste sembrano un tessuto,
un broccato ottocentesco,
dire incanto non basta per descriverle...






La Fontana dei quattro Continenti
che si trova al centro di Piazza Unità
è una meraviglia,
mi sono seduta ai piedi di questa figura alata femminile,
che rappresenta lei,
la città di Trieste




Questa è la Fontana del Nettuno che si trova
in Piazza della Borsa.

Ogni volta che ammiro un'opera del genere,
che io sia a Roma, a Milano, a Londra,
piuttosto che a Parigi o a Trieste, come in questo caso,
non faccio che pensare che l'uomo,
l'artista,
è davvero il tramite fra Terra e Cielo,
perchè queste opere,
questo frutto del lavoro fatto a mano
senza tecnologie, senza computer, senza sofisticazioni
è ancora oggi

...INIMITABILE...

Viva l'arte,
viva l'arte Italiana,
viva l'arte di Trieste
e del mondo...




Che meraviglia,
chissà come deve essersi sentito l'artista di questa statua
di fronte al suo piccolo, grande
capolavoro...




Persino lui, questo cane, stava in silenzio
e ammirazione...





Come questa nonnina,
che si godeva il tepore del sole in Piazza Unità...

Dicono che Trieste sia la città dei "vecchi",
allora se vogliamo vederla così, diciamo che
è la città dei "vecchi saggi",
quelli che hanno capito che una vita al sole,
al mare ed avvolta nell'arte,
è la vita che solo Trieste può offrire...

Una città che rimane sempre giovane,
che si risveglia ogni mattina,
e che senza parole
scrive fiumi di poesie
per le menti e gli occhi
di chi la osserva...

proprio come questa nonnina...
 



Trieste è sempre stata la città dei mille volti,
anche perché in essa convergevano tre civiltà diverse tra loro,
quella italiana, quella tedesca e quella slava...

Trieste è una città cosmopolita,
dove fare un pò di arte,
anche seduti sulla strada,
ha un certo fascino
e ci incanta per interminabili attimi di felicità,
proprio come questo giovane ragazzo con la sua chitarra.




Ho terminato la mia passeggiata in solitaria
in Via Cavana,
una viuzza al riparo dal vento,
al riparo dalla Bora...


"Soffia la Bora,
refoli come impazziti
sollevano onde scomposte.

L’aria si è fatta pulita,
e i monti lontani
incorniciano il golfo.

La senti dentro la bora,
attrice prepotente
di un teatro senza sipario".

(Cesare Borroni)


Camminando per Via Cavana,al civico 15/b 
sono rimasta incantata da questo attimo di amore,
e non ho resistito a fotografarlo...
mi perdoneranno i due protagonisti,
ma erano così belli e dolci,
che sotto quell'insegna
dicevano tutto, senza parole...



  



Chocolat è un piccolissimo negozietto che ha in sè la magia, l'aroma, il gusto, il colore del cioccolato...
E' un piccolo angolo d'altri tempi,
dove anche un lampadario di cristalli
ha il suo perchè...




I barattoli di cioccolatini sono tutti
in fila, sono tutti ordinati,
hanno quel rigore che viene smorzato dalla dolcezza che contengono..




Praline, cioccolata da bere, cioccolato da mangiare,
biscotti al sale, biscotti dolci,gelati

Chocolat

è il piccolo regno della magia,
la magia del gusto,
la magia di un piccolo cioccolatino da scartare,
magari davanti alla persona amata,
o davanti ad un bambino...
ma il risultato è lo stesso:
due occhi che brillano di gioia,
ed un cuore allietato da un pò di calore...





Ringrazio le ragazze gentilissime che mi hanno permesso di fare questi scatti,
le ringrazio semplicemente per avermi dato modo di scoprire
questa piccola realtà,
questo piccolo angolo di poesia,
creato e voluto da Aloa Fedon...





Perchè davanti ad un buon caffè,
ad una tazza di cioccolata,
e ad un bicchiere di schiumetta di latte,
anche la giornata più triste diventa pura GIOIA,

perchè TRIESTE IS NOT TRISTE!!!


E il mare,
a volte silenzioso,
a volte impetuoso,
a volte calmo,
a volte movimentato,
ha il grande potere di portarci lontano,
ad ammirare infiniti tramonti,
infinite mete,
infiniti pensieri...

Grazie Trieste,
grazie Fabio che ci hai dato l'opportunità
di scoprirla nuovamente
e di apprezzarla una volta in più...


2 commenti:

  1. Con i pattini o con le scarpe nuove ci porti da chocolat pero......mi sa che ne avremo bisogno!!!!

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  2. ...a costo di arrivare strisciando...e poi tra un pò faranno anche i gelati, per cui sarà il nostro obiettivo...mi sa che ci verranno le visioni a metà strada!!

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