lunedì 14 maggio 2012

LA MAMMA CHE AMA


Una mamma, ama
una mamma, ascolta
una mamma, trova sempre il tempo
una mamma, sbaglia ma poi aggiusta tutto
una mamma, ha poche parole ma grandi gesti
una mamma, ama.






Una mamma, la mia:

Una mamma a volte parla poco, ma si fa ascoltare.
Una mamma a volte abbraccia poco, ma si fa amare.
Una mamma a volte lavora troppo, ma lo fa per gli altri.
Una mamma a volte è incompresa, ma i piccoli la capiscono.
Una mamma a volte è stanca, ma trova sempre il tempo per tutto.
Una mamma a volte è sottomessa, ma per i suoi piccoli è libera.
Una mamma a volte abbraccia poco, ma stringe i denti forte.






Una mamma, la mia mamma, non è stata una mamma di molte parole,
non è stata una mamma di grandi gesti affettuosi,
ma crescendo l'ho capita,
ho capito le sue mancanze trasformandole in pregi.

Diventando io stessa mamma ho capito che la mia mamma,
è stata una grande mamma.







Mi ricordo che da piccola la mia mamma ritornava a casa la sera 
dopo aver lavorato tutto il giorno,
dopo essere stata lontana da noi tre tutto il giorno,
magari nascondendo delle lacrime e
 asciugandole prima che gli altri le vedessero, 
dopo aver preparato la cena per tutti,nonni compresi,  
dopo aver mandato giù qualche boccone amaro,
dopo aver risistemato tutto,  
senza nemmeno averer avuto il tempo di chiedere a un marito
"come stai".




Mi ricordo una mamma che ci metteva a letto,
ci dava la buona notte e scendeva giù, al piano di sotto,
nel suo angolino.

 Prendeva forbici, ago e filo,
accendeva la sua macchina da cucire Singer,
e cominciava ad amarci tanto,
 come non sapeva fare a parole.

Laggiù, da sola, in compagnia di una piccola luce fioca,
ci cuciva dei tesori:
delle camicine a quadretti,
dei cappottini rossi o blu,
delle giacchine rosa o gialle,
dei pantaloni sopra la caviglia,
dei maglioncini bianchi ed dei kilt scozzesi...





  
Mia mamma ha sempre lavorato tanto,
ha sempre saputo trovare equilibrio,
come un giocoliere su di una trave sottilissima; 
a volte ha tentennato, altre volte è andata sicura
a volte ha perso l'equilibrio, ma non è mai caduta.

Ora capisco che la mia mamma,
con i suoi silenzi,
ma con il suo grande talento,
ci ha amato tanto, ci ha dato il meglio che poteva darci,
ci ha sempre fatto sentire delle piccole principesse,
ci ha sempre tenute pulite ed ordinate,
ci ha insegnato l'educazione senza troppa indulgenza,
ci ha dato tutto quello che poteva dare,
e molto di più.







A mia mamma devo tutto,
a lei ed a mio papà devo la vita.

Federico, seduto sulle mie gambe, 
 vedendo questa immagine mi ha appena detto:

"quetta mamma è belliccima con il suo piccolo,
sembla me e te"...







Per fortuna la vita è un grande capolavoro,
perchè ci permette di capire ogni cosa nel momento giusto.
Ho capito che mia mamma non mi ha voluto poco bene,
solo perchè non ha fatto quello che io faccio con i miei piccoli.

Quell'abbraccio in meno e quella parola in meno,
non mi hanno resa meno felice di quanto lo siano i miei piccoli oggi.

Entrambe, io e la mamma,
abbiamo dato e diamo il massimo,
usando quello che avevamo ed abbiamo a disposizione,
e quello che il cuore ci diceva e dice...
e sono sicura che il cuore diceva e dice
sempre un'unica parola:
amore.


Grazie mamma,
grazie per avermi reso una bambina felice
ed una mamma felicissima,
avendo finalmente capito tutto quello che sei stata per me,
 e per noi.

Grazie,
tutto questo  lo devo a te.
















2 commenti:

  1. Leggo solo ora il post, sono quasi le otto di sera, sono sola in un baretto a mangiare un tramezzino ed ho dovuto infilare gli occhiali da sole xche' mi sono venuti gli occhi lucidi e cerco di non far scendere nessuna lacrima. Complimenti a te Tammy che come sempre trasmetti amore e complimenti alla tua mamma xche' ti ha insegnato a farlo e a diventare la bella persona che sei .
    Un bacio Laura

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  2. grazie a te dolce Laura, perchè riesci sempre a trovare il tempo e la sensibilità di dire le cose che pensi con il cuore, un caro abbraccio grande grande

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