martedì 30 aprile 2013

SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE 2013, la mia giornata


MILANO

DOMENICA 14 APRILE 2013

una giornata a disposizione
per scoprire come abiteremo, 
cosa ameremo, 
di che cosa ci circonderemo.  


UNA DOMENICA, 
la mia domenica, 
a Milano, 
tra design à vivre, 
novità, minimalismo, vintage,
colori pastello e toni accesi,  
dentro e fuori
il Salone Internazionale del Mobile. 


Io, il Salone, l'ho visto, vissuto,
 fotografato ed amato così: 







Perchè attraverso uno specchio 
la realtà può prendere forme nuove; 
Perchè attraverso una famiglia di specchi, 
Poliform è stato il mio primo 
coup de coeur!









La femminilità è casa, 
la femminilità è delicatezza, 
la femminilità è design
a metà tra fiaba e realtà, 
la femminilità di Gervasoni
io l'ho vista così, 
perchè Paola Navone c'è. 














E poi arrivi in un mondo che sembra 
a metà tra una pasticceria, 
un laboratorio di creatività, 
e di colore. 

Bonaldo SpA, 
dove in un Muffin ci puoi bere un caffè, 
dove in un Pebble ti ci puoi sedere, 
dove un tavolo dalle gambe rosse, 
quassi fosse una donna con i tacchi a spillo, 
 ha vinto il wedded design award 2013, 
dove gli alberi si illuminano...









M come magia, 
M come meraviglia, 
M come mescolanze, 
M come le sfumature del mare
viste da Misuraemme. 









 E tra fiori, alberi e germogli 
spuntano poltroncine, 
tavoli per una casa
da fairy tale, 
con Arflex. 


















E a metà tra gli interni 
di una villa storica tipicamente italiana
ed un nuovo e modernissimo loft aperto
si mescolano textures, materiali, 
stili, innovazione e classicità, 
sartorialità da bottega 
e quel genio che sta sempre in equilibrio 
tra follia e bellezza. 
Qui, da Arketipo Firenze. 












 E si incontra il Nord, 
minimale, essenziale, delicato, 
mai scontato, 
innovativo ed all'avanguardia, 
quel Nord che a me piace molto, 
quel Nord che ti lascia senza parole, 
Muuto. 


















E un Salone del Mobile senza loro non è completo. 
Ribellione, anticonformismo, 
sperimentazioni, sinergie, 
stravaganza e old style rivisitato, 
eccentricità di qualità,
tre "O" di stupore come quelle contenute in 
Moroso. 






 E poi si esce dal Salone, 
ma mai completamente, 
perchè il design à vivre a Milano è 
ovunque, 
persino in pausa pranzo...




















California Bakery,
Via Larga, 19
a due passi dal Duomo.

California Bakery,  
il forno d' America a Milano. 

Un brunch in un contesto inusuale, 
dove i soffitti sono pieni di cestini da riempire
di profumi, sapori, allegria, 
dove un minuscolo giardinetto diventa 
una piccola spiaggia di città, 
dove il cibo si mescola allo stile, 
dove la cordialità ha la dolcezza dello zucchero. 









Il cuore di Milano, 
una tappa fissa d'obbligo, 
anche solo per uno scatto fotografico. 

Il Duomo, 
la storia dell'arte in città, 
in continuo divenire.












E il Fuorisalone si vive in ogni angolo della città, 
tutto si trasforma, si veste a festa 
per questa settimana che rimarrà nella storia, 
come questo angolo di freschezza, 
di un alternarsi di dolcezze ed accessori, 
piuttosto che fiori e profumi.

Marie Claire Maison Cafè
Via Varese, 1
zona Brera
Milano








Questa è stata la mia giornata al 
Salone Internazionale del Mobile 2013. 

Una giornata intensa, 
desiderata e sognata da tanto tempo. 

Una giornata in una Milano assolata, 
 tra frenesia e curiosità, 
tra arte e passione, 
tra colori e tendenze, 
tra interni ed esterni, 
in una Milano che offre spunti, 
che offre moda, 
che offre design à vivre!!


Io, una macchina fotografica, 
un paio di scarpe comode, 
una città, 
un evento: 
una giornata da ricordare, 
per sempre!








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