T r i e s t e
sole, mare, montagna, città,
tutto insieme,
tutto meravigliosamente in armonia,
tutto da riscoprire,
ogni volta!
E' sempre l'ora giusta per fare due passi
in una città italiana,
grande o piccola che sia,
perchè alzando gli occhi o guardando in basso,
c'è sempre qualcosa di meraviglioso
da ammirare,
da scoprire,
da decantare.
Acqua,
Trieste è la città dell'acqua,
di quel mare che ha reso
naviganti e poeti famosi,
di quel mare che la coccola con le sue onde,
di quel mare che la rende unica,
come una perla schiusa in una conchiglia.
Palazzi,
opere d'arte,
finestre che si affacciano sulla vita,
decori che raccontano una storia.
Qui anche i piccoli dettagli
diventano grandi tesori.
Una Piazza che unisce,
una Piazza che è punto di incontro di popoli,
una Piazza affacciata sul mare,
una Piazza decorata come una tela,
una Piazza battuta dal vento,
una Piazza che racchiude l'essenza di questa città.
Piazza Unità d' Italia.
E anche laddove sembra non esserci nessuno,
c'è sempre un alito di vita,
di verde,
di angoli nascosti
che non aspettano che d'essere scoperti.
Finestre,
aperture verso il cielo,
aperture verso i suoni,
aperture verso la vita, là fuori...
A Trieste si cammina,
si salgono salite,
si scendono discese,
si attraversano vicoletti,
si scoprono quartieri nuovi,
si raggiungono angoli di musica,
si arriva ai luoghi del cuore...
Fiori, colori, profumi,
in piccole vie nascoste dalle grandi piazze.
Città di mare,
città di pesci,
città di buon cibo.
Chocolat,
Via Di Cavana,
ci torno sempre,
ogni volta,
ed ogni volta la magia è sempre la stessa,
sia dentro che fuori,
come questa coppia,
bella davvero.
Riposarsi in una sedia,
piuttosto che in un marciapiede,
e sentirsi fortunati di essere circondati
da tanta bellezza.
Nuovo e vecchio,
il nuovo che sostiene il vecchio,
la giovinezza che aiuta la vecchiaia,
a Trieste.
A Trieste come dal trovarobe,
a Trieste come in una scatola magica,
a Trieste, perchè una volta all'anno,
si deve.
Una breve passeggiata un sabato pomeriggio,
la temperatura ideale,
un sole di primavera, finalmente,
due piedi e quattro piedini,
pochi passi,
ma sempre una gioia immensa,
che ha affascinato me, di nuovo,
ed i miei piccoli,
per la prima volta.
Una piccolissima parte di Trieste,
quella a portata di piedini che si stancano facilmente,
ma accontentarsi non significa
sempre dover vivere di briciole,
accontentarsi è saziarsi tantissimo
con poco ma quel poco che basta,
sempre,
anche in un pezzetto di Trieste.
love,
xox
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